Migliori cavi batteria auto 2022: classifica e guida all’acquisto
Se si dispone di un’auto di proprietà, almeno una volta nella vita, sarà capitato di lasciare le luci accese, facendo scaricare la batteria dell’auto. Spesso, infatti, la batteria di una vettura si scarica per piccole inaccortezze, come le luci di posizione lasciate accese per tutta la notte, o la luce dello specchietto retrovisore accesa per truccarsi, o tenendo la radio accesa per molto tempo a macchina spenta. Tutte queste piccole situazioni possono portare a scaricare la batteria, ritrovandosi con la macchina incapace di accendersi, magari anche lontani da casa, o in luoghi dove passa poca gente e dove non prende il telefono.
In queste situazioni sono necessari i cavi per la batteria delle auto, strumenti essenziali per le situazioni di emergenza. Molto spesso i cavi per la batteria sono di serie nelle vetture, altre volte no. Per questo motivo, abbiamo pensato di stilare una classifica dei migliori cavi per batteria dell’auto ad oggi in commercio, mostrando inoltre come utilizzarli nella maniera più corretta, nel caso fortunato in cui non si siano mai usati.
A cosa servono i cavi per batteria auto
I cavi per la batteria dell’auto sono uno strumento indispensabile da tenere nella propria vettura, risultando essenziali in casi di emergenza, poiché consentono alla batteria di riprendere vita attaccandosi alla batteria di un’altra auto non in panne. Servono quindi semplicemente per trasferire corrente dalla batteria carica a quella scarica, tramite un rapido collegamento ai poli. Questi cavi, al giorno d’oggi, sono di serie su ogni buona auto che si rispetti (se acquistata nuova). Tuttavia, se si dispone di un’auto di vecchia data, o se si è acquistata un’auto usata, o se ancora la macchina acquistata non ne dovesse disporre, è consigliabile munirsi di questi cavi il prima possibile, onde evitare di ritrovarsi in situazioni spiacevoli.
Quali cavi per batteria auto scegliere
Per scegliere i migliori cavi per la batteria dell’auto, è necessario tenere conto di alcune caratteristiche. Scopriamole a seguire.
Dimensioni
Lunghezza e diametro dei cavi sono essenziali. E’ consigliabile orientarsi su un cavo abbastanza lungo, da almeno 2.5 m, poiché dalla lunghezza dipenderà la distanza dall’altra auto alla quale poter collegare i cavi. Il diametro, invece, è strettamente legato all’amperaggio della batteria, poiché lo stesso deve sostenere il trasferimento di energia.
Materiale
In commercio esistono tanti materiali con cui vengono realizzati i cavi. Solitamente viene utilizzato il rame, poiché permette un migliore trasferimento di energia. Parlando dell’involucro, si consiglia di orientarsi su cavi con un rivestimento in ABS, in grado di protegge maggiormente l’utente.
Cilindrata della vettura
Infine, bisogna considerare la potenza della vettura. Non tutti i cavi sono compatibili con tutte le auto, motivo per cui, bisogna preventivamente controllare che la cilindrata della propria auto corrisponda con quella indicata sulla scheda dei cavi.
Quali sono i migliori cavi per batteria auto
Ed ecco, a seguire, una lista contenente i migliori cavi per batteria auto attualmente presenti in commercio. Ogni modello è stato analizzato nel dettaglio, evidenziando caratteristiche tecniche e funzionali.
Einhell BT-BO 25/1
Il primo modello di cavi che analizziamo è per l’avviamento BT-BO 25/1 A LED SP, con una portata da 300 A. Sono dei cavi molto lunghi, con una lunghezza di 3.5 m ed una sezione di 31.4 mmq. Perfetti che motori a benzina fino a 5500 CC.
- Cavi per avviamento BT-BO 25/1 A LED SP (portata 350 A)
Goodyear GOD0010
Goodyear propone specifici cavi di avviamento per la batteria dell’auto, con una portata di 400 A. Le pinze hanno un rivestimento antiscivolo, così come anche i cavi. Questi ultimi sono lunghi 2.5 m e sono conformi alle normative RoHS e CE. Ideali per vetture dalle medie e grandi dimensioni e con motori con una cilindrata fino a 3500 CC.
- Ideale per auto di medie e grandi dimensioni.
Herran Cavi per Batteria Auto
Passiamo ad un modello più potente. Questi cavi sono ideati per batterie da 800 A. Hanno una lunghezza di 2.4 m ed un peso complessivo di 1.19 kg. Hanno un rivestimento in PVC, che fa da isolante.
- Cavi di Avviamento per Batteria 800AMP
MVPOWER Cavi di Avviamento
MVPOWER rappresenta uno dei cavi di avviamento più apprezzati sul mercato. Le dimensioni permettono collegamenti anche alle lunghe distanze, garantendo un risultato rapido e senza difficili installazioni. Pratici e maneggevoli, possono essere comodamente trasportati sulla base delle proprie esigenze.
Sakura SS3625
I cavi Sakura SS3625 hanno una lunghezza complessiva di 3 m e risultano essere la scelta ideale per le batterie da 200 A e per auto di medie dimensioni fino a 2000 cc. Vengono venduti in una pratica custodia con cerniera, fondamentale per custodirli in modo sicuro, preservandoli da polvere e sporcizia.
- I cavi di avviamento batteria hanno una lunghezza di 3 m, con una capacità di 200 a e sono completamente isolanti
AEG Cavo ausiliario di avviamento
Ci troviamo in questo caso di fronte a cavi di avviamento professionali, studiati per motori a benzina da 7000 cm3 e motori diesel da 4000 cm3. Sono lunghi 4.5 m ed hanno una sezione di 35 mmq. Vengono venduti in una pratica borsa per il trasporto.
- Consigliato per motori: Motori a benzina da 7000 cm³, motori diesel da 4000 cm³. Sezione filo corrisponde a doppino di rame da 35 mm² - morsetto Best Contact completamente isolato
LEZED Cavo di accensione
Infine, passiamo ad analizzare un cavo di accensione privo di morsetti. E’ un cavo pure al 100% in rame nichelato, che permette una trasmissione eccellente, pur proteggendo dalla corrosione. Non richiedono specifiche installazioni, risultando subito pronti all’uso.
- Fili in rame puro al 100% con terminali in rame nichelato - per la massima trasmissione di potenza e protezione dalla corrosione.
Come si collegano i cavi per batteria auto
Ma vediamo nel dettaglio come utilizzare i cavi per la batteria dell’auto e, più precisamente, come collegarli al proprio veicolo. Come abbiamo accennato inizialmente, questi cavi vanno utilizzati collegandoli a due batterie, una è quella del veicolo in panne e l’altra è quella di un altro veicolo funzionante ed in moto.
Per prima cosa, è quindi necessario trovare un veicolo funzionante al quale collegare i cavi. Una volta trovato, bisogna farlo parcheggiare di fianco all’auto con la batteria a terra, mantenendo comunque una debita distanza. Si procede quindi a collegare i cavi alla batteria. La batteria ha due poli, uno positivo e l’altro negativo, solitamente realizzati in colori diversi. In genere, il polo positivo è di colore rosso mentre quello negativo è di colore nero.
Si parte dal polo positivo, collegando il primo morsetto del cavo al polo positivo della macchina con la batteria scarica. Il secondo morsetto, invece, va agganciato all’altro polo positivo della batteria dell’auto in moto e funzionante. Si passa quindi al collegamento dei poli negativi, effettuando la stessa operazione, ma collegando i morsetti ai poli in nero. Una volta effettuato il collegamento si può provare ad avviare il motore, lasciandolo acceso per qualche minuto. Dopo una decina di minuti si potrà provare a rimettere in moto l’auto.
Come staccare i cavi della batteria auto
Una volta visto come collegare i cavi della batteria dell’auto, vediamo adesso come poterli staccare in totale sicurezza.
Una volta verificato che l’auto sia in moto e che quindi possa ripartire, si passa allo scollegamento dei cavi. Stavolta il procedimento avviene in maniera inversa, partendo dai poli negativi. Si scollega quindi il morsetto nero collegato al polo negativo della batteria carica e quello collegato al polo negativo della batteria scarica. Si effettua lo stesso procedimento con i poli positivi, scollegando stavolta i cavi dai poli di colore rosso di entrambe le batterie delle auto. Durante queste operazioni fare attenzione a non far toccare i morsetti tra di loro. Per far caricare correttamente la batteria della macchina, dopo queste operazioni, è consigliabile guidare l’auto per almeno una buona mezz’ora, così da dare la potenza necessaria alla batteria per riaccendere il motore nuovamente quando la macchina verrà spenta.